giovedì 10 dicembre 2015

Citroën E-Méhari, ritorna la “spiaggina”, però adesso è elettrica


Nelle località di mare se ne vede ancora qualcuna, ma non è raro trovarla nemmeno in città, dove qualche hippy nostalgico la utilizza ancora. La Citroën Méhari – prodotta per 21 anni sulla base meccanica della Dyane – è stata uno dei simboli di un’epoca e come tale è finita nello scaffale dei ricordi. Oggi, tuttavia, il suo nome torna d’attualità, sebbene preceduto da una “E” che spiega molto, se non tutto, della sua rinascita. La Citroën E-Méhari è una vettura 100% elettrica, con carrozzeria cabriolet a 4 posti (leggermente rialzata) e uno stile sbarazzino. La Casa francese l’ha realizzata in collaborazione con il gruppo Bolloré, le cui auto elettriche del car sharing Autolib popolano Parigi già da quattro anni. Con la Bluesummer condivide la tecnologia delle batterie e del motore e parte della carrozzeria, mentre il frontale è firmato Citroën e rimanda parzialmente a quello della concept C4 Cactus M presentata allo scorso Salone di Francoforte. Pur non avendo avuto un seguito commerciale, le sue linee hanno ispirato in parte quelle di questa E-Méhari.

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