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lunedì 17 settembre 2018

Un altro premio all’Alfa Romeo 8C 2900B Touring: ecco chi è la “regina” di Pebble Beach

Avete presente la famosa frase di Henry Ford “Quando vedo passare un'Alfa Romeo mi levo il cappello”? Sembra che il fondatore della omonima Casa, nonché inventore della catena di montaggio, l'abbia pronunciata la prima volta dopo aver visto parcheggiata nella dimora di un membro della famiglia Rocekfeller una splendida 8C 2900. Ultima evoluzione del progetto 8C 2300, è universalmente riconosciuta come una delle auto più belle di sempre e all'edizione 2018 del Concorso di Eleganza di Pebble Beach ne abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione. A vincere l'ambito nastro d'oro che contraddistingue la vettura "Best of Show" è stata infatti una Alfa Romeo 8C 2900B Touring berlinetta del 1937 in colorazione blu scuro. La sportiva italiana ha trionfato battendo 209 auto, provenienti da 17 Paesi. Ha vinto anche nella propria classe e ha ricevuto altri due importanti riconoscimenti: il "Charles A. Chayne Trophy" ed il "J. B. & Dorothy Nethercutt Most Elegant Closed Car". Continua su La Stampa

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sabato 21 luglio 2018

Alfa Romeo 155, l’incompresa che vinceva le corse

Se parlate di lei con un vero alfista preparatevi a non ricevere commenti entusiastici, perché Alfa Romeo 155 porta con sé il peccato originale di sostituire la gloriosa 75, abbandonando la storica trazione posteriore con schema transaxle e, come se non bastasse, utilizzando anche lo stesso pianale della Tipo e di molti altri modelli coevi del Gruppo Fiat. In sintesi, Alfa Romeo 155 aveva perso tutte le peculiarità tecniche della Alfa Romeo, portando con sé dall’esperienza precedente solo il motore Twin Spark. Continua su Autoappassionati

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sabato 7 luglio 2018

Alfa Romeo 75, l’ultima berlina a trazione posteriore prima della Giulia

Per tanti appassionati, a dire la verità un poco integralisti, l’Alfa Romeo è morta con lei ed è rinata solo da poco con l’arrivo della Giulia. Stiamo parlando ovviamente della Alfa Romeo 75, l’ultima del Marchio progettata prima dell’acquisto da parte della Fiat, ma anche l’ultima con il leggendario schema transaxle e ponte De Dion. Andiamo con ordine e partiamo dal nome che era stato scelto per festeggiare il settantacinquesimo anniversario del Marchio del Biscione. All’inizio degli anni Ottanta non tirava una buona aria dalle parti di Arese, i cui bilanci erano pesantemente in rosso. Tuttavia, bisognava sostituire la Giulietta che era ormai sul mercato dal 1977, ma bisognava farlo con risorse economiche limitatissime: la meccanica non si sarebbe potuta toccare e nemmeno le parti della scocca più onerose da progettare e soprattutto da stampare in catena di montaggio. Continua su Autoappassionati

mercoledì 13 giugno 2018

Mole Costruzione Artigianale 001, l’Alfa 4C al testosterone

Nata nel 2013 per guidare il rilancio del marchio Alfa Romeo, la 4C non avrà un’erede, come ha dichiarato Sergio Marchionne alla presentazione del nuovo piano industriale di FCA. Un vero peccato per un’auto che è subito entrata nel cuore degli appassionati. Alcuni si potranno consolare osservando l’ultima opera delle Officine Umberto Palermo denominata Mole Costruzione Artigianale 001, ovvero una 4C completamente ridisegnata che però non è stata toccata nella meccanica. Già dal nome si capisce la volontà di rendere omaggio a Torino, dove peraltro debutterà all’interno del Salone Parco Valentino. Dopodiché verrà realizzata in piccola serie in maniera del tutto artigianale, inaugurando un inedito intento commerciale, cioè quello di realizzare delle fuoriserie partendo da prestigiosi modelli italiani fuori produzione, dandogli una seconda vita con una carrozzeria e degli interni che ne esaltino la nobiltà della meccanica. Continua su GQ

sabato 26 maggio 2018

Quando eravamo Re: le auto degli anni Ottanta che hanno fatto la storia del Gruppo Fiat

Spesso di parla degli anni Ottanta come l’ultimo periodo d’oro dell’industria automobilistica, quando ancora l’attenzione ai costi non era ossessiva, le piattaforme non così comuni o modulari e le gare molto più importanti. Dall’unione di questi tre fattori potevano nascere auto di serie spettacolari, modelli assurti a imperitura memoria ed entrati direttamente nella leggenda, senza dover per forza costare un occhio della testa o essere prodotti in pochissimi esemplari. Oggi questi modelli sono sempre di meno e anche quando si parla di FCA non si possono fare eccezioni. Tanto per fare un esempio, pensate a quante auto di serie hanno un corrispettivo impegnato in qualche competizione: a parte le Abarth 595 e 125 Spider, nessuna. Ma fino a qualche lustro fa non era così e non c’era nemmeno bisogno di un coinvolgimento nelle gare per vedere nascere delle vetture particolari. Ecco quindi una bella lista delle 10 auto degli anni ottanta che hanno segnato indissolubilmente il decennio e la stessa Fiat o chi per lei che le mise sul mercato. Continua su Autoappassionati

venerdì 18 maggio 2018

Alfa Romeo Stelvio, il meglio del made in Italy

In vendita da poco più di un anno, l’Alfa Romeo Stelvio era il modello che mancava da anni nella gamma del marchio milanese. Lunga poco meno di 4,7 metri e con un listino che parte da poco oltre 46.000 euro, la Stelvio è l’alternativa made in Italy alle classiche SUV tedesche, rispetto alle quali non ha nulla da invidiare, anzi. Sotto il profilo tecnico questa Alfa Romeo ha soluzioni che la pongono al vertice della categoria, come le sospensioni anteriori a doppio quadrilatero o l’albero di trasmissione in carbonio. Il focus principale è la dinamica di guida da vera Alfa, impossibile da ritrovare su altri SUV della stessa categoria. Un pregio che va al di là della scelta dei motori che è sostanzialmente quella tra il 2 litri benzina da 200 o 280 CV e il 2,2 litri diesel da 150, 180 e 210 CV. La trazione è posteriore oppure integrale Q4, mentre il cambio è sempre automatico a 8 rapporti. Continua su Boggi

lunedì 11 aprile 2016

Alfa Romeo Stelvio, lo sport utility del Biscione muove i suoi primi passi


Le foto spia con i veicoli pesantemente mascherati sono sempre più rare, sia perché rispetto a una volta lo sviluppo si fa di più al computer che per strada, sia perché spesso c’è ben poco da mascherare, considerando l’evoluzione di alcuni modelli quasi uguali a sé stessi. Ma uno sport utility Alfa Romeo è una notizia da non sottovalutare, sia perché non c’è n’è mai stata una in gamma (Matta a parte, ma quello era un fuoristrada duro e puro), sia perché è il secondo squillo di tromba che dovrebbe suonare la carica del Biscione, dopo il primo chiamato Giulia. Ecco spiegate le (poche) foto che vi mostriamo oggi, che sembrano quasi uscire dagli anni Novanta, quando le auto in procinto di arrivare sul mercato sembravano una specie di Frankestein. In questo caso, a dire che è un’Alfa ci pensa lo scudetto centrale, visto che dal resto delle forme si intuisce ben poco. Tuttavia, soprattutto nella visione di tre quarti posteriore, si può scommettere su proporzioni simili a quelle della Porsche Macan, che probabilmente è uno dei suv più belli in circolazione.
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venerdì 4 marzo 2016

Ginevra: FCA torna a sfornare auto, senza Lancia


Nell'angolo del padiglione 5 del Salone di Ginevra 2016 c'è un'assenza importante, quella del marchio Lancia che FCA ha deciso di non portare in Svizzera, ma nessuno ne ha sentito la mancanza. Il motivo è che intorno allo spazio lasciato dal marchio torinese ci sono così tante novità del Gruppo italo-americano che si fa fatica a trovare paragoni nelle edizioni degli ultimi anni. La prima è probabilmente quella che scalda di più il cuore agli appassionati e vista dal vero fa un effetto molto più bello che in foto. Sto parlando della Abarth 124 Spider, un'auto che solo pochi anni fa sarebbe stata impossibile da immaginare con i colori del marchio dello Scorpione e che è stata resa possibile da una proficua collaborazione con i giapponesi di Mazda. Quando poi nella scheda tecnica si scoprono il differenziale autobloccante meccanico e i controlli elettronici totalmente disinseribili, il sorriso si impossessa del volto.
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venerdì 26 febbraio 2016

Alfa Romeo Giulietta 2016, ritocchi al sapore di Giulia


Lo stand dell’Alfa Romeo agli ultimi Saloni di Ginevra è stato sempre caratterizzato dalla presenza della sportiva 4C, prima sotto forma di prototipo, poi la berlinetta e in fine la spider. Quest’anno, invece, ci sarà il grande debutto della Giulia, anche nelle versioni per i “comuni mortali” secondo Automotive News. Ma non è tutto, perché alla kermesse svizzera ci sarà anche la Giulietta aggiornata, che è davvero difficile definire come restyling. Semmai ci si potrebbe giocare a “trova le differenze” con il modello attuale. L’estetica infatti cambia in maniera davvero minima, con la cornice dello scudetto leggermente più grande, senza listelli ma con una trama a nido d’ape piuttosto ampia e con una nuova griglia che circonda i fendinebbia. Il resto delle modifiche stilistiche si limitano alla scritta sul baule posteriore con lo stesso carattere della Giulia, all’adozione di alcune tinte di carrozzeria di quest’ultima e alla disponibilità di cerchi in lega dal nuovo disegno. Non molto per un’auto che sta per compiere sei anni e che dovrebbe essere prossima alla pensione.

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giovedì 21 gennaio 2016

Alfa Romeo 4C, quella americana diventa più “di classe”



Per Alfa Romeo il 2016 sarà l'anno del lancio commerciale della Giulia e dell'inizio di una nuova era con il ritorno alla trazione posteriore. Ma l'attenzione rimarrà alta anche sui prodotti che già sono in gamma, in particolare sulla 4C, sia berlinetta che Spider. Oggi sono state diramate le specifiche ufficiali per la gamma “export” 2016, in particolare per quella riservata gli Stati Uniti, in cui è stato sviluppato il concetto della personalizzazione. Su un'auto così estrema la fibra di carbonio è d'obbligo e la 4C, che la utilizza per la monoscocca a cui viene ancorato tutto il resto, ha deciso di metterla ancora più in evidenza sia con un nuovo cofano posteriore per la Spider, che con un nuovo Carbon Fiber Trim Package che è disponibile su entrambe le versioni e comprende varie parti degli interni realizzate in composito, a partire da tutto il cruscotto.

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martedì 29 dicembre 2015

Abarth e Autodelta, quando l'Italia andava di corsa


Avete presente il gioco delle associazioni mentali? Bene, allora provate a chiedere a un vostro amico anche a un passante, cose gli viene in mente parlando di corse automobilistiche in Italia. Ferrari, sarà inequivocabilmente la risposta. Con il disimpegno della Lancia dai rally, dell'Alfa Romeo dai campionati turismo e con l'Abarth confinata ai monomarca, rimane solo il Cavallino Rampante a presidiare l'immaginario comune. Eppure non è sempre stato così, ci sono stati tempi in cui esistevano scuderie famose per il loro impegno sportivo con auto derivate dai modelli di serie. Erano gli anni Sessanta, quelli in cui in Italia esplodeva la motorizzazione e l'auto era ancora vista come una cosa positiva, da conquistare, come un piacere.

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mercoledì 25 novembre 2015

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, è on line il configuratore Usa, ma senza prezzi


La marcia dell’Alfa Romeo verso la “rinascita” è faticosa e fatta di piccole tappe. La nuova Giulia, mostrata per la prima volta cinque mesi fa e fresca di debutto americano a Los Angeles, è comparsa oggi sul sito Alfaromeousa.com, dove finora c’era solo la 4C nelle due versioni berlinetta e spider. Si tratta di una versione essenziale del classico configuratore, sebbene di prezzi ancora non se ne parli. Tuttavia c’è una lista dettagliata degli allestimenti di serie, di quelli opzionali, delle colorazioni, dei cerchi in lega e delle specifiche tecniche; insomma, tutto quello che ci aspetta di trovare, tranne le cifre seguite dal simbolo del dollaro. Per quelle bisognerà attendere ancora un po’, così come per poter ordinare le prime auto e averle tra le mani. E, attenzione, per ora si parla solo della versione Quadrifoglio, cioè di quella con 510 CV, che fa 306 km/h, accelera da 0 a 100km/h in 3,8 secondi e costerà (in Italia) 79.000 euro. A questo proposito, nel configuratore del sito italiano la Giulia Quadrifoglio è ancora latitante – arriverà nelle prossime settimane – e questo la dice lunga su quale sia il mercato di riferimento per la nuova berlina Alfa Romeo.

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mercoledì 16 settembre 2015

Il CEO di BMW si sente male a Francoforte e l'ironia sul web si scatena

(ANSA) Malore in diretta al salone dell'auto di Francoforte. Harald Krueger, nuovo ceo di Bmw da appena quattro mesi, appena salito sul palco per tenere la sua prima conferenza stampa al salone di Francoforte ha accusato un malore ed è caduto per terra.

E subito qualche buontempone mette in relazione il malore con il tempo al Nurburgring della nuova Alfa Romeo Giulia


lunedì 3 agosto 2015

Alfa Romeo, il SUV andrà in produzione a metà 2016


La rinascita dell’Alfa Romeo procede secondo programma ed è lo stesso Sergio Marchionne a confermarlo durante la relazione del secondo quadrimestre agli investitori. Mentre le versioni “normali” della Giulia stanno per essere presentate, lo sviluppo del SUV procede a grandi falcate, con il lancio commerciale previsto nel corso del 2016. La piattaforma è la Giorgio, cioè la stessa della nuova berlina che permette sia la trazione posteriore che quella integrale; l’inizio della produzione in serie è previsto per la metà del prossimo anno, entro il primo semestre se le cose andranno bene, appena dopo l’inizio del secondo se ci sarà qualche ritardo. “Tutto il lavoro di preparazione è stato fatto – ha dichiarato l’ad di FCA – i piani stanno andando avanti come esattamente come previsto”.

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venerdì 31 luglio 2015

Alfa Romeo, il ritorno in America è sulle spalle (da culturista) di Reid Bigland


Il ritorno dell’Alfa Romeo negli Stati Uniti, dopo venti anni di assenza, è forse una delle operazioni più ardite di tutta la storia dell’automobile. Gli obiettivi sono importanti, le aspettative alte e i prodotti (per ora) pochi. La 4C, sia berlinetta che Spider, è in vendita da poco più di un anno ma è un antipasto tanto gustoso quanto raro e i dealer hanno dovuto bloccare le prenotazioni perché non riescono a far fronte a tutte le richieste. La Giulia è stata presentata da un mese, ma solo nell’estrema versione Quadrifoglio e quella “normale” non arriverà prima della primavera 2016. Così, nell’attesa di avere qualcosa da vendere bisogna reggere la pressione degli appassionati, dei media e pure degli analisti, visto che il rilancio dell’Alfa – secondo i piani, otto nuove auto, 400.000 pezzi da vendere ogni anno, di cui 150.000 in Usa – costa qualcosa come 6 miliardi di dollari. Reid Bigland, 48enne canadese ex-giocatore di hockey su ghiaccio e appassionato di body building, sembra avere il physique du role per farlo.

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martedì 28 luglio 2015

L’Alfa Romeo tornerà quella di una volta, parola di Reid Bigland


Che l’Alfa Romeo sia pronta per ritornare sul mercato americano in grade stile è cosa nota. Dopo lo sbarco della 4C, berlinetta e Spider, che ha creato aspettative, portato l’attenzione sul marchio del Biscione e riacceso una fiammella di passione tra gli automobilisti degli Stati Uniti, ora sta per arrivare il momento di fare sul serio. L’assalto ai dealer e lo stop alle prenotazioni della 4C dimostra che l’Alfa Romeo è più viva che mai, ma per fare volumi servono altri tipi di auto, come la Giulia per esempio. Reid Bigland è l’uomo che avrà il compito di dirigere questo grande ritorno, il boss di Alfa Romeo North America, uno di cui Sergio Marchionne dice: “E' meglio che non facciate casino con questo ragazzone”. In effetti, a guardarlo proprio non ne viene voglia, visto che nonostante i suoi 48 anni il fisico è ancora quello di quando giocava a hockey su ghiaccio in Canada. Il Detroit News lo ha intervistato, cercando di scoprire chi è l’ex-capo di Dodge e di Ram Trucks, l’uomo di cui Marchionne si fida per ridare lustro all’Alfa Romeo. Ecco le domande e le risposte più interessanti:

D: Quale è stata la tua prima auto?
Bigland: "Una Chevrolet Impala del 1979, mi sembrava molto bella all’epoca. Ma un bel giorno il pianale ha iniziato ad arrugginirsi e potevi vedere la strada scorrere sotto di te".

D: Ai canadesi piacciono le muscle car di Detroit?
Bigland: "Senza dubbio! Da ragazzo amavo le Corvette, ora mi fanno impazzire le nostre Hellcat da 707 cavalli. Chi vuole guidarne una? Sicuramente io!".

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venerdì 10 luglio 2015

Alfa Romeo Giulia, come sarà la versione "normale"


Via gli spoiler, attivi e non, le minigonne, i codolini e i cerchi "mostruosi"; ridotte le prese d'aria (mantenute quelle laterali) e le misure degli pneumatici; ecco la nuova Alfa Romeo Giulia, nella versione pensata per i comuni mortali, quella che non si fregia della denominazione Quadrifoglio e non supera i 500 CV. Ci vorrà ancora un po' per vederla dal vero, forse al prossimo Salone di Detroit o magari a quello di Ginevra, ma non certo a Francoforte. Lì conosceremo solo le caratteristiche tecniche complete della prossima rivale della BMW M3 e della Mercedes C 63 AMG e potremo osservare bene gli interni. La Giulia "liscia" si farà attendere ancora un po' e così abbiamo provato ad immaginarla, arrivando al risultato che vedete in questo rendering esclusivo, presentato in una colorazione standard per il segmento D, cioè quel grigio-argento che rende tutto più elegante, ma anche più banale. Non è però il caso della Alfa Giulia che così ci guadagna, perdendo un po' di quell'aggressività quasi eccessiva della Quadrifoglio, ma non scade assolutamente nella banalità.

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lunedì 6 luglio 2015

L’Alfa Romeo Giulia è bella o no?


Ormai è passata quasi una settimana dall’evento automobilistico più attesto dell’anno. Dopo mesi di attesa febbrile penso di aver recuperato un po’ di lucidità. Sì, sono un alfista, amo le Alfa Romeo. Anche se il mio lavoro mi impone l’imparzialità assoluta, al cuor non si comanda. Nella mia famiglia, come in quelle di tutti del resto, ne sono transitate tante; io stesso ho avuto per due anni una Alfetta Gtv 2.0 Gran Prix del 1981 (serie limitata e numerata), prima di venderla per le esasperanti operazioni di manutenzione. Potrete intendere facilmente, quindi, con quanta passione ho seguito lo streaming(sigh!) su Periscope (doppio sigh!) della presentazione ad Arese. Trazione posteriore, motore Ferrari, 510 CV, 0/100 km/h in 3,9 secondi, albero di trasmissione in carbonio, urca! Quanta roba dopo anni di immobilismo! Vuoi vedere che…ed ecco la Giulia, finalmente svelata sotto gli occhi di tutti! Bella, no? Sì! Sì…uhm, sì dai, forse…ehm…mica lo so bene. La mia mente ci ha messo un po’ ad avere ragione del cuore, ma la sentenza è inequivocabile. La nuova Giulia non è bella. È piacente, ammiccante, muscolosa, aggressiva, ma la bellezza è un’altra cosa.

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mercoledì 1 luglio 2015

Alfa Romeo Giulia vs Audi A4, scontro "longitudinale"


Solo cinque giorni di differenza, tanto è passato tra la presentazione della nuova Alfa Romeo Giulia in versione Quadrifoglio e quella della nuova Audi A4, sebbene di quest’ultima siano state solamente diffuse le foto e i dati tecnici, con solo un ristretto numero di ospiti che ha potuto vederla dal vero. Cinque giorni tra due, anzi tre auto – la A4 è stata svelata da subito anche in versione Avant – che non potrebbero essere più diverse, da qualsiasi lato le si guardi. Innanzitutto bisogna dire che, levando l’appannamento causato dall’entusiasmo per il “ritorno” di Alfa Romeo, la Giulia esiste poco più che su carta, dato che quelle viste al Museo di Arese sono state assemblate a mano, che sono stati diffusi solo pochissimi dati tecnici e che non c’è nessuna informazione sul resto della gamma “normale” (e non si sa nemmeno quando arriveranno, al Salone di Francoforte forse). La A4, invece, è l’esatto opposto, da tutti i punti di vista: il design è una evoluzione del precedente, le informazioni tecniche sono complete e anche la definizione dell’intera gamma. Semmai, sono le versioni più sportive, S e RS, a mancare ma come da tradizione arriveranno in seguito.

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mercoledì 24 giugno 2015

Alfa Romeo Giulia, trenta anni dopo la 75


Ancora qualche ora e la nuova Alfa Romeo Giulia sarà realtà. L'auto della riscossa, l'inizio di una nuova storia per il marchio del Biscione, che dovrà tornare a far parlare di sé anche fuori dall'Italia e, soprattutto a fare numeri. Vendite e profitti che consentano la sua stessa sopravvivenza, unitamente a quella degli stabilimenti italiani che saranno incaricati di produrre i nuovi modelli per esportarli poi in tutto il mondo. L'obiettivo 2018 parla di 400.000 unità vendute ogni anno e considerando le nemmeno 70.000 consegnate nel 2014 è evidente che c'è bisogno di nuovi modelli. Tra poche ore arriverà il primo, a trenta anni, un mese e sette giorni dalla presentazione dell'ultima Alfa Romeo a trazione posteriore della storia (8C e 4C escluse), un era geologica che ha visto la concorrenza prendere il volo e il Gruppo Fiat inanellare una serie di errori che peggio non si poteva. Ebbene si, sono passati tre decenni dalla nascita della 75. Chi all'epoca gattonava, oggi magari è diventato genitore. Dopo tantissimo tempo a Torino hanno capito che per avere un'Alfa vera bisogna rispettare la tradizione, ché il marchio ha un suo carattere forte, una personalità definita e una storia importante.

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