mercoledì 15 febbraio 2012

Audi RS4 Avant e TT RS Plus, due modi diversi di dire quattro

Ho alcuni amici malati di motori come me. In uno dei nostri tanti discorsi appassionati, che se il 95% delle persone li sentisse ci additerebbe come psicopatici, uno di loro disse "il problema di Audi è che si ostinano a voler chiamare quattro entrambe le loro trazioni integrali". Probabilmente la maggior parte dei clienti Audi non sa nemmeno come funziona un sistema a trazione integrale, legge la parola quattro e si sente rassicurato. Come dargli torto? D'altronde il marchio tedesco ha costruito buona parte della sua fama proprio sulle quattro ruote motrici, grazie anche alle vittorie nei rally della mitica Sport Quattro.
Negli ultimi giorni Audi ha diffuso le foto delle nuove versioni Renn Sport della A4 Avant e della TT, che debutteranno a Ginevra. Due automobili profondamente diverse. Se la RS4 Avant si può ascrivere a pieno titolo tra le discendenti della Sport Quattro, la TT RS Plus non può fregiarsi di questo titolo. La TT infatti deriva strettamente dalla VW Golf, con la quale condivide la piattaforma PQ34 e buona parte della meccanica. Infatti aprendo il cofano si nota che il poderoso 5 cilindri sovralimentato da 2.5 litri e 360CV è posto in posizione trasversale. Il moto alle ruote posteriori è garantito dal sistema Haldex, che sfrutta una frizione ad azionamento idro-meccanico, inviando coppia all'assale posteriore quando l'anteriore perde aderenza. 
Il problema è che non porta vantaggi nella guida sportiva, nella quale la TT RS Plus dovrebbe primeggiare. Scordatevi quindi di entrare in curva sfruttando la spinta del posteriore, che entrerà in gioco solo quando l'avantreno inizierà a slittare.
La RS4 presenta, invece, il classico layout Audi con motore longitudinale (il V8 4.2 litri da 450CV a 8250rpm) e trazione integrale gestita da un differenziale centrale, in questo caso non più Torsen C ma "a corona", un nuovo sistema interamente sviluppato a Ingolstadt. In questo caso la coppia è ripartita di default al 60% sul retrotreno e al 40% sull'avantreno; in caso di perdita di aderenza l'elettronica può decidere di inviare fino al 70% della coppia davanti e fino al 80% dietro.
Avere anche il retrotreno che spinge, quando si guida sportivamente, è un grande vantaggio e permette anche di esibirsi in spettacolari drifting. L'unica cosa che proprio non mi convince è questo colore rosso. Per quanto mi riguarda solo due auto al mondo possono essere rosse, e non vengono dalla Germania...BRUUUM!!!

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